Nel bene e nel male, l’importante è che se ne parli. Oppure no?
«There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about»: se Oscar Wilde fosse ancora fra noi e potesse assistere al mercenario e scellerato utilizzo di questa frase negli ambienti pubblicitari & Co. di questi ultimi anni forse ci avrebbe privato di uno dei suoi capolavori, “Il ritratto di Dorian Grey”.
Esserci, a tutti i costi: è questo il motto di chi, ponendosi solitamente sopra le righe, si mostra freddo, disincantato e furbo. Quello che ti dice: “Questo mondo va così, cosa ti aspetti?”.
Tutto questo succede anche (e soprattutto) quando parliamo di Web e della reputazione che abbiamo nel mondo virtuale.
Oggi il passaparola, il consiglio, l’avvertimento hanno un nuovo e immenso porto dove attraccare: il Web! Chi di noi non si è mai “googlato”? Chi di noi non ha mai avuto la curiosità di scoprire cosa dicono di noi, della nostra azienda, del nostro lavoro?
È per questo che è importante sapere che il giudizio del cliente è fondamentale, a volte ancor di più di un semplice aumento della visibilità (del vero cliente, non dell’ex amico o del competitor che fanno recensioni false – p.s. in Italia si è passibili di denuncia per questo, #sapevatelo). Sito Web, social network, forum e blog sono tutte vere e proprie vetrine della nostra attività con una sola, enorme, differenza da quelle che si trovano nei centri commerciali: i clienti possono esprimere la loro opinione e la loro esperienza diventa, spesso, di fondamentale importanza nella scelta di altri potenziali clienti. Non siamo di fronte alla completa e totale rivoluzione degli equilibri e delle strategie del marketing vecchia scuola? Assolutamente sì!
Quindi come difendere la nostra Web Reputation? Lavorare sodo, chiedere ai clienti di raccontare (se vogliono) la loro esperienza e monitorare costantemente il Web e le nostre piattaforme.
So benissimo che già frullano nella vostra testa una serie di dubbi infiniti e di preoccupazioni su questo scottante argomento: i competitors, i clienti che se ne sono andati sbattendo la porta, gli ex amici, gli ex fidanzati…. Chi più ne ha più ne metta! Sappiamo bene come tantissimi “furbetti del quartierino” si divertono a scrivere false recensioni per arrecare danno alle attività (Tripadvisor docet!).
Cosa fare se ci troviamo di fronte ad una recensione negativa? Non parlarne non significa che magicamente la recensione “brutta e cattiva” sparisce quindi impariamo a rispondere, con cortesia, chiedendo scusa e cercando di porre rimedio se davvero c’è stata una mancanza da parte nostra. Se, invece, il contatto in questione è un finto cliente sarà la rete a rispondere per voi, saranno i commenti dei vostri clienti soddisfatti a dare lustro alla vostra attività. Lo diceva anche Oscar Wilde: “L’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti” quindi avanti per la vostra strada consapevoli delle vostre potenzialità e della qualità del vostro lavoro!